Sabato, 30 Giugno 2012
Essere cosi agitata da metterci un ora per scrivere due righe si può..
Essere fraintesa così.. sentirsi inaffidabile, bugiarda, insensibile, incapace di amare in modo autentico, stratega.
Non sono niente di tutto questo io, non ho alcun piano, nessuna strategia..
Tutto questo solo per amare in modo eterno e autentico.
Avevo anche la lettera da farti leggere.. è ancora qui..
E mentre il cuore sembra essersi fermato..
Buonanotte.
Scritto da <$Miriana> alle 22:19
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Giovedì, 28 Giugno 2012
Prima era tutto più facile. Tu non ricordi niente, eppure a me riaffiorano cose nella testa come se fosse soltanto ieri, come se tutti questi anni neanche fossero passati. Era bello quando non dovevo dividerti proprio con nessuno, quando tu c'eri solo per me, per ore ed ore ed ore, senza dover scappare come i ladri, senza nascondersi, senza inventare scuse, senza dover immaginare un bel nulla. Spento il pc potevo per sino cercarti, e lo facevo neanche dieci secondi dopo aver spento il computer, tu c'eri nella mia vita, come solo le persone importanti possono esserci. E non ti prendo in giro quando ti racconto cose passate della tua vita, come le suore, le lettere in treno, le ca**ate, i nomignoli, cerco solo in tutti i modi di farti ricordare quanto noi siamo stati sempre bene insieme, in qualsiasi situazione, in qualsiasi posto, con chiunque, e nonostante ci fossero 30,40 occhi puntati su di noi, c'eravamo sempre e solo noi nel mondo, perchè il destino ha unito le nostre anime come solo l'ago e il cotone riesce a fare, e non c'è giorno in cui tu non smetta di mancarmi.
Ps: Non piangere. Torna a dormire, che poi diventi orribile con le rughe! NB:E' una bugia!
Scritto da <$Miriana> alle 18:41
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Mercoledì, 27 Giugno 2012
Io rinasco ogni volta che il tuo sguardo si posa su di me.
Scritto da <$Miriana> alle 18:33
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Martedì, 19 Giugno 2012
Ci siamo! Dopo cinque anni posso considerarmi una ''maturanda''. Una di quelle che stanotte chiuderà gli occhi con la consapevolezza che fra quindici giorni al massimo, tutto sarà finito, che la mia esperienza scolastica porge al termine, che le ansie su quale liceo scegliere sono finite, che non ci saranno più lunghi pomeriggi a ripassare quella lezione chiudere i libri, e sentirmi soddisfatta, non ci sarà più quella paura di entrare in una porta, la mia classe, ne di uscire dalla stessa con un brutto voto, non ci saranno incontri scuola famiglia, ne più feste di adolescenti che scoprono la vita a poco a poco. Dopo la maturità qualcuno diventa grande, qualcun altro resta esattamente lo stesso, io credo di essere già un pochino grande e allora a me cosa cambia? Cosa mi aspetta dopo quella chiacchierata con una lunga commissione, cosa scriverò su quei fogli che riassumeranno tutte le mie conoscenze, come metterò la mia ultima firma, cosa dire prima di chiudermi la porta alle spalle e aprire le braccia alla vera vita? Quella che ti spinge a terra, ti calpesta, ti da spintoni anche senza un reale motivo, quella che decide di regalarti cose belle quando meno te lo aspetti, cose brutte quando sei distratta. Che lavoro farò? Come sarà il mio curriculum? Che faccia avrà quel Settembre senza scuola, senza quella corsa per comprare i libri, i quaderni, tutte quelle matite che di anno in anno mi avanzavano sempre. Come sarà vivere senza l'angoscia e la felicità di avere un pensiero fisso, di essere giusta per te, per i tuoi compagni, per i professori. Cosa c'è dietro quella porta che tutti chiamano mondo? che cose brutte o quali cose belle attendono noi? Quelli che tutti chiamano Maturandi, quelli che ancora al mattino stesso della prima prova stanno cercando gli autori più gettonati, quelli che vivranno la notte prima con ansia, con angoscia, con una sottile felicità che ha il sapore di una fine, una fine amara ma che porta con sè tutta l'autenticità di un progetto iniziato, vissuto e poi finito. Quelli che prenderanno il posto per l'ultima volta dietro quei banchi troppe volte amate e odiati, piccoli o grandi, quelli che si sorrideranno per sentirsi più forti un attimo prima di iniziare a scrivere qualcosa, quelli che nonostante la paura hanno l'adrenalina a mille, quelli che in fondo resteranno giovani per sempre, perchè questa notte è ancora nostra, questa notte sarà sempre e solo nostra.
In bocca al lupo a tutti, ma soprattutto a Me.
Scritto da <$Miriana> alle 17:51
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Domenica, 17 Giugno 2012
Rimango sempre con il fiato sospeso. Ma perchè? Non è giusto che tu sia così perfetto. Ricordi quando eravamo più piccoli e tu iniziavi a suonare in cam? Avevi una chitarra bianca, credo fosse elettrica, ed io come la migliore delle spettatrici ti ascoltavo in silenzio. Ed eccoci qua soltanto qualche anno dopo, solo sei o forse sette anni dopo, tu hai un taglio di capelli diverso, una maglia strana, una nuova chitarra, e si direbbe forse anche una nuova voce, ti ricordavo diverso, il fatto è che credo che i ricordi si prendano gioco di me, ma non è affatto vero, il fatto è che sette anni sono pur sempre sette anni, sette anni in cui non ho mai smesso di volerti bene neanche per un secondo, e son felice tu mi creda, tanto felice. '' Sono vecchio'' poi puntualmente mi dici. Non è così, non lo sei, tu resterai bello e giovane per tutta la tua esistenza, avrai lo stesso sorriso che sembrerà prenderti a schiaffi quando sei distratta, le stesse belle mani sottili, da musicista, lo stesso fascino di chi canta e suona con il cuore. Sei così abile, canti in modo straordinario, si non te l'ho detto proprio così, è che mi mancavano le parole, e vederti è sempre uno strano vuoto allo stomaco, un vuoto di parole, pensieri, perchè sarai sempre il mio più grande idolo. Sai cosa immagino? Che fra altri sette anni tu sarai diventato ormai famoso, ed forse guardando il cartellone per la strada con la tua faccia mi scapperà un sorriso che nasconderò subito sotto i miei lunghi capelli, poi quasi impazzita prenoterò un biglietto da quei siti internet a pagamento, mi preparerò in anticipo, non pranzerò neppure e passerò tutto il giorno a pensare che finalmente dopo sette anni ti avrei rivisto. Avrò le mani sudate e il trucco un pò sciolto, mi vestirò elegante prendendo forse anche gli insulti di qualcuno, arriverò con un'ora di anticipo e mi fermerò sotto il palco, proprio vicino a te, e spererò che tu possa intravedermi completamente reso cieco dai riflettori puntati sul tuo bianco sorriso, forse non mi vedrai, ed io tornerò a casa con l'ennesimo ricordo della tua musica, o forse mi vedrai ma non mi ricorderai affatto, in entrambi i casi mi batterà il cuore fortissimo, sarò ansiosa, mi tremeranno le gambe mentre tu sarai sempre lì nella tua plastica sicurezza, nel tuo vivere male e poco.
Grazie per esserti fatto ascoltare in questo caldo pomeriggio di una Domenica quasi inoltrata.
Scritto da <$Miriana> alle 18:12
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Lunedì, 11 Giugno 2012
Non posso essere una delle tante carte del tuo mazzo...
Squillo.
Scritto da <$Miriana> alle 18:12
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Giovedì, 07 Giugno 2012
Che strano ho passato la maggior parte della mia vita a scappare dai molteplici amori che mi si presentavano davanti, e il tempo restante a rincorrere l’unica persona in grado di completarmi almeno un po’. Non è importante di quanti fiori io abbia ricevuto dagli ipotetici futuri amori, ne di quanti regali io abbia scartato, ne di quanti sguardi confortanti si siano avvicendati ai miei, non conta quante parole abbiano detto per farmi sentire a casa, ne di quante hanno evitato di dirmi per non farmi del male, ch me ne faccio di tutti questi pretendenti se l’unica persona che nella mia testa merita tutto il rispetto del mondo è quella che sta dall’altra parte del confine, quella che non ha manico, ma coltello, quella che non si muove ma che attende, e probabilmente è la persona che meriterebbe di meno, ma non c’è storia da raccontare più di quanto io racconti della ‘’nostra’’.Che bello sapere che tu hai trovato la tua dimensione, quella in cui ti alzi dal letto e non tiri su dei grossi sospiri, ma sorridi al giorno perché c’è quella persona accanto a te che ti riempie il mondo, è bello sapere che stai bene, che forse hai smesso di fare qualche cavolata di troppo, che accanto a te hai degli amici sinceri, che tieni ancora la musica dentro il cuore e che sei felice semplicemente godendoti le piccole cose che ti si ritrovi tra i piedi. Io la mia dimensione la sto ancora cercando, cerco ancora il senso dei miei passi, dei miei vortici nell’aria, dei miei silenzi, delle mie notti passate a parlare con il muro accanto al letto, cerco ancora la mia dimensione, quella dove ciò che conta sono io, io e ancora io, svio dall’egocentrismo, dall’egoismo cronico, mi avvicino all’amore che dovrei provare per me stessa, amarmi come non potrei mai amare nessun altro al mondo, amarmi e basta così come sono, amarmi anche così come non potrei essere un giorno.-
Scritto da <$Miriana> alle 18:10
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Lunedì, 04 Giugno 2012
Domani potrebbe essere la fine di tutto, profezia maya anticipata al 5 Giugno, che strano io dovrei andare ad un matrimonio e lasciare mia madre a casa, a dire il vero non mi va, ma si cadiamo nel tragico ma se dovesse succedere davvero qualcosa io vorrei essere con lei. Vorrei tanto lottare per vivere, battermi fino allo strenuo e portarmela sulle spalle fino alla fine del mondo. E tu cosa pensi? Pensi davvero che possa finire tutto domani? Avevo delle righe da scriverti qui poco dopo averti parlato, ho strappato il foglio perché tu cambi sempre le carte in tavola, non sei mai lo stesso, e mai troppo noioso, troppo lineare, troppo fuori o troppo dentro. Se domani il mondo dovesse finire io vorrei dirti ancora ‘’ciao’’, il ciao non mette punti, il ciao ci lascia sempre una possibilità, ci spalanca le porte, ci regala occasioni che non riesco mai a rifiutare. Il ciao è un invito, è una partenza e un lenzuolo dismesso che puntualmente evito di cambiare con delle coperte nuove di un giallo paglierino. Mi metti sempre all’angolo, ti avvicini così tanto alla mia faccia che quasi sembra mancarmi il respiro, sento le corde del ring sul quale saliamo ogni volta segarmi la schiena senza volerlo, sento il tuo respiro che mi si appiccica sulle guancie, che mi piomba nella gola e mi da quello strano senso di pace che sembra scomparire sempre quando te ne vai. Non arrabbiarti, non fingere che tutto vada bene, perché non è così che vanno le cose, noi siamo destinati sempre a ritrovarci come il capo di una corda persa per il mondo ma che porta sempre alla stessa porta, allo stesso vicolo, allo stesso dirupo pericolante. Noi ci ritroviamo sempre come le due facce di una stessa medaglia, come la canzone che hai vomitato senza pensarci troppo che fa grandi giri, ma che poi torna sempre alle stesse orecchie.
Scritto da <$Miriana> alle 19:44
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Venerdì, 01 Giugno 2012
Resta che una parte del cuore sarà sempre sospesa,
senza fare rumore, come fosse in attesa di quel raggio di sole
che eravamo io e te..
Che c'è sempre una scusa, che la gioia si è offesa,
che non c'è la scintilla, che si è spenta una stella ma la colpa non c'è.
Scritto da <$Miriana> alle 18:54
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