Lunedì, 28 Dicembre 2009
Com'era il mio 31 Dicembre? Diverso. Sembra ancora ieri quando vagante per casa dicevo a papà:" prendi le botte, è quasi mezzanotte", E lui :" Mancano ancora due ore O_O" .La mia impazienza, quella che ora non c'è più, sono davvero diventata una santa direi. Il mio allontanarmi dai fuochi pericolosi, il mio sorriso, e il foglio appeso al muro scritto a penna con l'anno che a mezza notte sarebbe arrivato. Quanti ricordi, quante cose hanno visto questi occhi miei. La felicità che avevo quando scoccava mezza notte e uno di quei programmi annunciava l'arrivo del nuovo anno, e io come ancora oggi, mi avvicinavo alla finestra, perdevo il mio sguardo nel cielo colorato di fuochi, dallo stesso vetro, della stessa stanza, quello della mia camera. Il cielo si illuminava di una luce nuova, e non mi promettevo niente, non speravo in un anno migliore, avevo già tutto quello che mi serviva. I desideri di questi anni invece, sono sempre gli stessi, sia per me che per la gente che amo... Vorrei trovare la felicità assoluta... Dire: "si tutto ok", ma pensarlo davvero e non fingere le stesse parole. Vorrei che VOI, voi che siete la mia vita, trovaste davvero anche voi la vera felicità. Che il 2010 vi porti tutto ciò che sognate, che sia un anno migliore per noi, per tutti. Che ci sia luce nuova... AUGURI A TUTTI. [Tony,Roby,Rosy,Marina..ecc.]
Scritto da <$Miriana> alle 12:43
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Giovedì, 24 Dicembre 2009
Un altro Natale, uno di quelli che avrei voluto passare sempre diversamente, solite mancanze... e sono Natali diversi rispetto a quelli di 7 anni fa, eravamo felici insieme, tutti nascondiamo una grossa ferita che inevitabilmente a Natale viene fuori anche se non vuoi. Quell'aria, quei colori, quei profumi ti riportano indietro nel tempo, quando eri una bambina, con tutta la famiglia unita, felice, scartavo regali, abbracciavo la mia famiglia che reputavo scontato ci sarebbe stata x sempre per me, ma la vita è imprevedibile, tutto accade in qualsiasi momento, e non puoi cambiarle determinate cose, i tuoi pesi sul cuore rimangono lì. Dalla buca si esce,anche per un poco al giorno, le loro mani, tese, calde,forti, loro ci sono anche quando non ci sono, sono persone speciali, i miei due angeli mandati dal destino per non farmi morire definitivamente, e chi dice il contrario è solo GELOSO!!! E a me non interessa minimamente :). ROBY & TONY. Loro ci sono sempre stati, ci saranno sempre al mio fianco, nelle mie infinite battaglie, e se per far rinascere il guerriero che c'è in me devono darmi un pugno, loro lo fanno... Buon Natale a voi che siete la mia vita... Buon Natale a tutti i miei amici... Buon Natale anche ai miei nemici affinchè assistano ai miei successi.. Buon Natale a chi non conosco ancora.. Buon Natale a chi mi ha cancellato dalla sua vita.. Buon Natale ai miei ricordi, al mio passato, BUON NATALE A TUTTI.
Scritto da <$Miriana> alle 13:01
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Mercoledì, 23 Dicembre 2009

E' giusto combattere per i ricordi? ...Non credo... .Infondo per gli altri è solo polvere al vento.
Scritto da <$Miriana> alle 19:58
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Sabato, 19 Dicembre 2009

Ho perso la mia ultima aria.. avevo un ultima goccia di vita... Negli assordanti abbissi oscuri cadrai dormendo, con il tuo vestito d'argento. Con il viso di chi sta sognando ancora, perderai i tuoi ultimi ricordi, cullandoti le onde strapperanno il cuore tuo. Colui che ti ha privato dell'allegria, senza infamia senza lode, ti condanna all'agonia. Vittima, cadi sul fondale lasciandoti graffiare, con la più dolce melodia del mare.
Scritto da <$Miriana> alle 21:24
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Giovedì, 17 Dicembre 2009
E' proprio vero che quando si perde un qualcosa di importante nella vita, anche cercando in tutti i modi di rimediare e continuare la tua ricerca, nulla va più al posto suo. Come un puzzle, perso il suo ultimo pezzo resterà per sempre incompleto e non ci sarà niente che riuscirà a dargli un senso, un immagine incompleta, insensata, interrotta ed eterna. Come quando una trave cade, la casa non riesce più a reggersi in piedi ed è proprio in quel momento che tutti i problemi sorgono nella tua vita, la rendono quasi impossibile, ti portano sull'orlo della pazzia, perchè senza la tua trave era già difficile andare avanti così, giusto per vivere, respirare, ma se davanti tutto d'un tratto ti si presenta un uragano è davvero il colmo, perchè non sei pronta ad affrontarlo, non è il momento migliore. Cosa fare in quei casi? Continuare ad indossare una maschera mentre tutto ti crolla addosso? Forse si...è l'unica cosa che puoi fare, in alternativa c'è la fuga ma è egoistico e poco coraggioso. Ma la mia domanda è un altra... il PUZZLE POTRA' MAI RITORNARE COMPLETO? Ci sarà mai un sostituto, un alternativa al salto nel vuoto, quel trampolino che porta verso la luce. 
Scritto da <$Miriana> alle 19:47
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Martedì, 08 Dicembre 2009
...Domani... Come sarà il domani?Così tanto diverso da oggi? Rimpiangerò questi anni o sarò felice di averli lasciati alle spalle? Un domani forse lontano da casa, o sempre in questo piccolo paese, abbandonerò alle mie spalle i professori severi che interrogano continuamente, le vecchie delusioni portandomi sempre dietro però le ferite, la cyclette ferma al muro, i vecchi quaderni di matematica incomprensibili e numerosi, i lanci dal letto al mattino quando la mente implora di restare spenta. Dove sarò domani? A new york mangiando ciambelle? A parigi forse, dove ho sempre sognato andare... Avrò ormai il coraggio di essere completamente me stessa? Avrò il coraggio di tagliare i miei capelli? quel taglio corto che ho sempre sognato ma sempre così poco coraggio da farlo. Sarò nella redazione di un giornale? A fare la dj in qualche radio locale? Sarò maestra d'asilo? come la mia scuola suggerisce? Insegnante? O forse sarò semplicemente in una casa vuota e piena, con l'amore della mia vita, mi guarderà mentre sarò persa a pensare il capitolo del mio nuovo romanzo. Vuoi del caffè amore? magari mi dirà.No sono apposto così, lasciami pensare, ma baciami prima di uscire a comprare i pannolini.Sarò distesa su quel lettino per fare il mio tatuaggio, qualcosa di importante da portarmi sempre dietro, deciderò il colore delle pareti di casa mia, o forse tutta casa mia, la mia autorità non verrà mai a mancare. Avrò il coraggio di chiamare le persone che mi hanno fatto del male e dirgli:" Sai, io adesso sono felice, anche senza di te!" Avrò mai il coraggio di gridare questo? Sono sempre stata buona e giusta un pò con tutti, non cambierò mai neanche tra 30 anni. Sarò la stessa pazza che tenta di far sorridere tutti? Avrò ancora la mania per le foto? Sarò felice? Forse si, il sole esiste per tutti, basta trovarlo no?... Cercherò in ogni angolo del mondo, non sono mai stata una buona osservatrice, ma quel giorno non fallirò.

Scritto da <$Miriana> alle 20:29
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Mercoledì, 02 Dicembre 2009
Quando anche un bastoncino ti appariva un personaggio delle favole, lì era tutto facile e mai scontato. Quando mi guardavo intorno con meraviglia e mai sbuffando con gli occhi bene aperti e la bocca spalancata per il sorriso." Sei la gioia della casa", mi dicevano, forse oggi è ancora così anche se le nuvole hanno coperto già da un bel pò il piccolo sole senza meta, ridevo per le cose senza senso, non per pazzia ma per coraggio, non mi tiravo mai indietro, forse per l'età, per me era tutto un gioco, la sfidi, la vinci, la perdi, che importa? Ci hai provato. Con il mio jeans blu elettrico, le magliettine bianche, i capelli corti da maschiaccio e gli occhi scuri.. E' un maschio? chiedevano. Ma no, si chiama Miriana. "Sorridi al signore", ed io prontamente non lo negavo mai, quel sorriso, quel sorriso dai pochi denti, dalle labbra piccole. E quando mancava poco a Natale, non chiedevo niente, e se chiedevo facevo caso prima al prezzo, perchè grande ci sono sempre stata, per imitazione forse, ma le bambole e le pentoline finte sono andate via presto, per esigenza personale? per età? per uno stupido desiderio forse. "Voglio essere grande!", anche se quando la mamma mi abbracciava la voglia di crescere mi passava subito. E quelle mattine passate a letto tra i compiti da fare, le cassette di peter pan e la tosse. Quelle promesse dei miei genitori si giocattoli da comprare se avessi fatto la pendicillina, quelle mattine di salti sul letto per correre a vedere il regalo sulla scrivania, quei pomeriggi di natale passati dalla nonna a fare capanne con sedie e tovaglie da tavola. Giorni di amori sui fogliettini: "Vuoi metterti con me?" come se l'innocenza dei bambini avesse ragione, quando ti innamori diventi un tutt'uno con l'altra persona, ti aggiungi, metti insieme i cuori. Ed io che facevo? La mia risposta era sempre no, come se sapessi già che l'amore oltre alla felicità da a volte dolore, attese, aspettative e malinconie. Giorni di pokemon in tv, di digimon, e mamma:"E' roba da maschi!" ma puntalmente mi accontentava e fuori scuola veniva con in mano uno di quei mostriciattoli che io amavo tanto. Giorni di pochi capricci, di diari zeppi di poesie senza senso, di canzoni da grandi, Mina, Laura pausini, Biagio antonacci. Provenivano dalla cameretta, le ascoltavo, muovevo la testa e imparavo parole di cui non conoscevo neanche il significato, giorni di divisioni che non sapevo fare, di strani balletti inventati, di iscrizioni a scuole di ballo che fallivano sempre, quando si dice non è destino. Giorni di patatine fritte e cotolette, di mega chattate nel programma di word, mi facevo una domanda e mi davo una risposta da sola. Giorni di abbracci, di stupidi segreti, di morsi e calci. Giorni in cui solo la fantasia poteva comandarmi, niente problemi, solo giochi e sorrisi... è giusto perdere l'ingenuità, la spensieratezza in cambio di scatole di problemi? Strano.. eppure corriamo tutti verso il domani.. ansia di crescere? o paura di restare?.
Scritto da <$Miriana> alle 19:40
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